Riporterò di seguito alcuni trafiletti della prefazione brillantemente scritta, a mio parere si intende, da Robert McLiam Wilson nella prefazione del libro Wilder Mann di Mr Freger.
Un fiume di dati, un network planetario.
Collegato, isolato: mi sento nello stesso momento disconnesso e troppo connesso. Ho l’impressione di abitare in una fabbrica, reale e virtuale – una fabbrica alimentare, sanitaria, morale, filosofica. Ci sono troppe cose da leggere e troppe sono stupide o ingannevoli. Troppe cose da guardare, e troppe sono mediocri e spregevoli.
Non so più se sono io il consumatore o colui che viene consumato.
E’ come se qualcuno avesse industrializzato il mio spirito.