Utopias Bodies – Fashion Looks Forward
è una raccolta straordinaria di capi moda provenienti dalle creazioni di Designer come Viktor&Rolf, Hussein Chalayan, Rick Owen, Prada e Iris van Herpen; alcuni capi provengono dalla collezione privata di Alexander McQueen, tra l’altro una delle più grandi al mondo.
Suddivisi in 11 gallerie, tra cui Sostenibilità, Cambiamenti, Tecnologia, Memoria, Identità di Genere, Solidarietà e Amore,
questi capi d’abbigliamento insieme ad oltre 200 oggetti, video ed immagini cercano di ispirare una visione del futuro; e perchè no, di prevedere cosa potremo indossare avvalendoci sempre più di nuove tecnologie.
Raccontare, prevedere, avere un propria visione del futuro può rappresentare una sfida assai difficile considerando come la sua concezione o quella del tempo siano cambiate.
Al giorno d’oggi, come mai prima, il futuro ha la valenza di un istante, tutto è messo in discussione ma le opportunità sono centuplicate.
Una mostra stimolante per le emozioni di chiunque, anche per un profano della moda, guardando le foto si direbbe quasi di trovarsi in un parco giochi, ed è facile venire sopraffatti dalla moltitudine di elementi presenti. Forme statiche in continuo movimento sono l’abbigliamento espresso in forma d’arte, e le foto che seguono parlano da sole.
The Exhibition al Liljevalchs Konsthall
L’exhibition è stata in mostra al Liljevalchs Konsthall di Stoccolma, curata dalla talentuosa Sophia Hedman del Museea e da Serge Martynov.
“The central aim of the exhibition is to present the great power and possibilities of fashion, and inspire visitors to search for their vision of the future,”
Racconta la Hedman alla rivista Deezen
Utopia is so much about hope and desires. In the exhibition, we wanted to present some of the most amazing ideas in the world under one roof. We want the visitors to be inspired by all these ideas as much as we were. Today, many people know a lot about problems when it comes to both production and consumption. In Utopian Bodies we wanted to focus on the solutions available to us now, or in the near future. The exhibition highlights fashion’s possibilities and the power of human creativity. Clothes can mean freedom to a certain extent.
The exhibition is about breaking stereotypes and conventions.
Scrive ancora la curatrice Hedman in un intervista sul blog VSöderqvist,
dedicato al Design Scandinavo.